Venerdì 10 maggio, al Festival Vicino/Lontano le tante metamorfosi di un’epoca in cerca di nuovi equilibri
Le tante metamorfosi di un’epoca in cerca di nuovi equilibri: al Festival Vicino/Lontano, venerdì 10 maggio tanti protagonisti e molti incontri per immaginare nuovi scenari, dalla globalizzazione, forse giunta al capolinea, con l’economista Marco Magnani (alle 18) alla guerra che dilaga nel mondo con l’arma più facile da possedere e usare: ne parla l’inviato e Premio Terzani Domenico Quirico (ore 21). E ancora il mondo delle donne in cammino attraverso continenti difficili con Luciana Castellina e le foto di Danilo De Marco (ore 18), la crisi climaticacon il fisico climatologo Antonello Pasini (alle 20.30), i costi del “cibo per tutti”, in termini di sostenibilità ambientale e sociale, con il giornalista Marco Panara (alle 18), la potente e ironica riflessione di Michela Murgia sul linguaggio sessista nella pièce “Stai zitta!” con Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque (alle 20.30). Ma prima di tutto, alle 11, alla Torre di Santa Maria, linguaggio letterario e linguaggio figurativo si intrecceranno in una lectio del germanista Simone Costagli sulla metamorfosi di Kafka, che vedrà la proiezione di tavole, in forma di fumetto, della omonima graphic novel di Sergio Vanello. In mattinata al Teatro Giovanni da Udine si rinnova l’appuntamento con l’evento annuale del progetto per le scuole “Il piacere della legalità” dedicato quest’anno a Lorenzo Parelli. Ospiterà le storie di ribellione “per motivi di giustizia” del sociologo Marco Omizzolo e le testimonianze di riscatto di un territorio che lotta contro la camorra insieme a chi l’ha subita e combattuta in prima linea di Gaetano Paesano e Simmaco Perillo, che si rivolgeranno in serata anche al pubblico del Festival.