È una delle voci più autorevoli della cultura di montagna. Già direttore di Alp; nel 2002 ha fondato Meridiani Montagne, che ha diretto per anni. È direttore editoriale e responsabile del settore cultura del Cai. Gira l’Italia con i suoi monologhi teatrali. Tra le sue pubblicazioni, per Ponte alle Grazie: La via incantata. Nella natura, dove si basta a sé stessi (2017) e Mia sconosciuta (2020); per Einaudi: Assalto alle Alpi (2023). Ha contribuito a fondare il sito L’AltraMontagna.
PRESENTAZIONE con MARCO ALBINO FERRARI introduce ANDREA ZANNINI in collaborazione con Leggimontagna anteprima di vicino/lontano mont 2024
Dopo essere state abbandonate dai suoi abitanti, le Alpi sono minacciate da modelli interpretativi del passato: sul piano dell’immaginario, da vecchi stereotipi idealizzanti, che riducono la montagna a luogo salvifico di pura "bellezza"; sul piano materiale, dal varo di nuove infrastrutture turistiche pesanti, consumatrici di suolo, che le trasformano in parco divertimenti per turisti in fuga dalla città. Per dare futuro alle Alpi è necessario uno sguardo nuovo, consapevole, rispettoso. Come immaginarlo, anche tenendo conto di alcune condizioni problematiche: riscaldamento climatico, processo di rinaturalizzazione con l’espansione troppo rapida del bosco e ritorno in massa dei grandi carnivori e degli animali selvatici?
MARCO ALBINO FERRARI È una delle voci più autorevoli della cultura di montagna. Già direttore di Alp; nel 2002 ha fondato Meridiani Montagne, che ha diretto per anni. È direttore editoriale e responsabile del settore cultura del Cai. Gira l’Italia con i suoi monologhi teatrali. Tra le sue pubblicazioni, per Ponte alle Grazie: La via incantata. Nella natura, dove si basta a sé stessi (2017) e Mia sconosciuta (2020); per Einaudi: Assalto alle Alpi (2023). Ha contribuito a fondare il sito L’AltraMontagna.
ANDREA ZANNINI Insegna Storia moderna all’Università di Udine, collabora con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Scrive sul Messaggero Veneto. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’altro Pasolini. Guido, Pier Paolo, Porzûs e i turchi, prefazione di Walter Veltroni (Marsilio 2022) e Controstoria dell'alpinismo (Laterza 2024). È vice presidente dell’associazione vicino/lontano.
PRESENTAZIONE con MARCO ALBINO FERRARI introduce ANDREA ZANNINI in collaborazione con Leggimontagna anteprima di vicino/lontano mont 2024
Dopo essere state abbandonate dai suoi abitanti, le Alpi sono minacciate da modelli interpretativi del passato: sul piano dell’immaginario, da vecchi stereotipi idealizzanti, che riducono la montagna a luogo salvifico di pura "bellezza"; sul piano materiale, dal varo di nuove infrastrutture turistiche pesanti, consumatrici di suolo, che le trasformano in parco divertimenti per turisti in fuga dalla città. Per dare futuro alle Alpi è necessario uno sguardo nuovo, consapevole, rispettoso. Come immaginarlo, anche tenendo conto di alcune condizioni problematiche: riscaldamento climatico, processo di rinaturalizzazione con l’espansione troppo rapida del bosco e ritorno in massa dei grandi carnivori e degli animali selvatici?
MARCO ALBINO FERRARI È una delle voci più autorevoli della cultura di montagna. Già direttore di Alp; nel 2002 ha fondato Meridiani Montagne, che ha diretto per anni. È direttore editoriale e responsabile del settore cultura del Cai. Gira l’Italia con i suoi monologhi teatrali. Tra le sue pubblicazioni, per Ponte alle Grazie: La via incantata. Nella natura, dove si basta a sé stessi (2017) e Mia sconosciuta (2020); per Einaudi: Assalto alle Alpi (2023). Ha contribuito a fondare il sito L’AltraMontagna.
ANDREA ZANNINI Insegna Storia moderna all’Università di Udine, collabora con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Scrive sul Messaggero Veneto. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’altro Pasolini. Guido, Pier Paolo, Porzûs e i turchi, prefazione di Walter Veltroni (Marsilio 2022) e Controstoria dell'alpinismo (Laterza 2024). È vice presidente dell’associazione vicino/lontano.