I percorsi filosofici del festival
La filosofia come una bussola, per orientarci nel dedalo dei tempi e governare pulsioni, emozioni, reazioni. Ma la filosofia è anche e soprattutto esercizio, e coltivarla è appassionante: al festival Vicino/lontano 2020, in programma dal 25 al 27 settembre a Udine, Pier Aldo Rovatti, nome insigne dell’indagine filosofica del nostro tempo, padre con Gianni Vattimo del “pensiero debole”, presenterà in assoluta anteprima domenica 27 settembre (Oratorio del Cristo, ore 11.30) il nuovo saggio “La filosofia è un esercizio” in uscita il primo ottobre per La nave di Teseo, scritto a quattro mani con Nicola Gaiarin.
Sempre Rovatti ci indurrà a riflettere su una passione, o meglio su una ossessione caratteristica del nostro tempo, quella per l’io: nell’era narcisistica dei social, questa passione bulimica si traduce in una vera ossessione che ci trasforma tutti in “egosauri”. Questo il tema della lectio in programma sabato 26 settembre (ex Chiesa di San Francesco, ore 11.45).
Se c’è invece una passione che non può prescindere dal “noi” è senza dubbio quella per la politica, che si alimenta della aggregazione e del consenso: a Vicino/lontano sarà questo il tema del confronto inaugurale, venerdì 25 settembre (ore 19, ex Chiesa di S. Francesco), e ad affrontarlo sarà uno dei nomi più illustri della filosofia italiana contemporanea, Giacomo Marramao, insieme a Vittorio Emanuele Parsi, Annarosa Buttarelli e Francesca Mannocchi, per il coordinamento di Nicola Gasbarro.
A chiedersi come governare la transizione indotta dalla passione per la tecnologia sarà la tavola rotonda “Passioni digitali. Governare la trasformazione” (Aula T9 della Scuola Superiore dell’Università di Udine, sabato 26 alle 17.00), a cura del Master in Filosofia del digitale dell’Università di Udine diretto dal professor Luca Taddio. Vi parteciperanno il filosofo Maurizio Ferraris, in collegamento video, con il docente di Informatica dell’Università di Udine Gian Luca Foresti e il professore onorario di Estetica alla Sapienza di Roma Pietro Montani, moderati da Gabriele Giacomini, coordinatore didattico del Master.
Ancora in programma “A ciascuno il suo trauma: ovvero le passioni indelebili dell’inconscio” (in Corte del Giglio, sabato 26 alle 15), seminario a cura della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi-Udine con Gelindo Castellarin, Laura Martini, Claudio Matiussi e Maria Virginia Fabbro e “La passione che cura e il mistero del transfert” (Spazio Niduh, sempre sabato alle 17), lezione di Tiziano Possamai.