Quel giorno che ci si vede ancora

  • 11 maggio 2025
  • 15.00
  • Carraro Chabarik

SPETTACOLO
per uno spettatore alla volta
di e con SARA BEINAT
brano cantato da Chiara Disanto
testi tratti dalle lettere custodite presso l’ISREC di Bergamo
durata 7’35”

dalle 15.00 alle 19.00

è necessaria la prenotazione: prenotazioni@vicinolontano.it
lo spettacolo è disponibile anche in lingua inglese

Alla ricerca di un lavoro, in fuga da una guerra, a combattere la guerra stessa: questa è una storia di distanza, è la storia di tutti quelli che sono partiti e non sono più ritornati. Lo spettacolo è riservato a una spettatrice/uno spettatore alla volta. Tramite l’ascolto in cuffia, la spettatrice/lo spettatore attraversa i paesaggi sonori del mondo che si va raccontando – le lettere, la fatica, la speranza. Davanti a lei/lui, su un tavolo, il paesaggio visivo mostra il viaggio di chi, distante migliaia di chilometri, sogna di vivere ancora le proprie terre e le persone care.

La scelta della modalità “uno a uno” rompe le distanze convenzionali del teatro e chiama a un incontro intimo, piccolo, fatto di parole dirette e gesti semplici, capaci di evocare il percorso di una vita con le sue fatiche, le sue preghiere, il pane guadagnato a suon di lacrime. E con un ritorno, vissuto o forse solo sognato.

Un’ode per i dimenticati, per ricordarne i destini e accendere una luce su un passato di partenze, addii, speranze, parte della storia collettiva, e dunque individuale, di ognuno di noi.

SARA BEINAT Nata in Germania da una famiglia di gelatai friulani. Formatasi come attrice presso l’accademia del Teatro stabile di Trieste, ha lavorato con La Contrada-Teatro stabile di Trieste, Teatro Miela/Bonawentura, Mittelfest, compagnia ConsorzioScenico e ha prestato la voce a cortometraggi per RAI FVG. È autrice di drammaturgie, sceneggiature, corti di animazione, albi illustrati e narrativa. Nel 2024 con il Collettivo RadioBloom ha portato in scena InVeroSimile e curato il progetto Piccoli Paesaggi per uno spettatore: Bambina mia e Quel giorno che ci si veda ancora.

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