Immigrazione: tra disinformazione e indifferenza

  • 07 maggio 2016
  • 11:30
  • Oratorio del Cristo

Incontro

Cinque milioni di stranieri vivono oggi dentro i nostri confini. La loro presenza suscita spesso sentimenti di ostilità, a volte mascherati da motivazioni religiose, anche se la tanto sbandierata “cultura cristiana” dovrebbe indurre all’accoglienza, anziché al sospetto, al pregiudizio o all’indifferenza. E d’altra parte, gli immigrati sono persino necessari alla struttura demografica del nostro Paese: nei prossimi vent’anni, per mantenere costante la popolazione in età lavorativa (20-64), ogni anno dovranno entrare in Italia 325 mila potenziali lavoratori. Altrimenti, nel giro di 20 anni, i potenziali lavoratori caleranno da 36 a 29 milioni. Diminuirebbero anche i giovani (da 11,2 a 9,7 milioni), mentre gli anziani aumenteranno, comunque, in modo esponenziale. Sarebbe bene tenerne conto nel tracciare le politiche del futuro.