Geografie d’acqua. Paesaggi ibridi

  • 10 maggio 2025
  • 16.30
  • Libreria Odòs

PRESENTAZIONE
con FRANCESCO VISENTIN
introduce FRANCESCO VALLERANI

I fiumi entrano nel radar della nostra vita soprattutto in occasione delle loro estreme manifestazioni di assenza (siccità) e presenza (inondazioni). Le geografie d’acqua possano essere identificate sia come “fasce di conflittualità” che come “laboratori concettuali e politici” in cui individuare dinamiche più generali. Nell’ampio palinsesto dei cambiamenti climatici, sociali, culturali, politici, l’acqua rappresenta una lente attraverso cui studiare l’instabilità e la policronicità dei territori e dei suoi abitanti (umani e non). Proprio per questo diventa fondamentale apprezzare l’assetto dell’idrografia: un “ibrido paesaggistico” in cui la trasformazione della natura non è un’eccezione, bensì la regola. 

FRANCESCO VISENTIN Professore di Geografia umana all’Università di Udine. Si interessa di evoluzione dei paesaggi, dinamiche dell’abbandono e impatti del turismo sulle comunità e sugli immaginari paesaggistici. Tra le ultime pubblicazioni: Waterways and the Cultural Landscape (con F. Vallerani, Routledge 2018); Costruire Contratti di Fiume (con A. Brusarosco, Forum editrice 2023); Arcipelago delle maree (con F. L. Cavallo e F. Vallerani, Cafoscarina 2023); Geografie d’acqua: paesaggi ibridi (Elementi 2024).

FRANCESCO VALLERANI Già professore di Geografia Culturale all’Università Ca’ Foscari. Considera il nordest italiano come caso di studio privilegiato, sia per i caratteri idrografici che per la recente perdita di qualità ambientale a seguito del consumo di suolo. Collabora con il River Cities Network, è ‘senior researcher’ presso il Centro di Environmental Humanities dell’Università Ca’ Foscari e fa parte del comitato ccientifico del Global Network of Water Museums.