Friulani visionari – Raimondo D’Aronco e Giuseppe Marchetti

  • 11 maggio 2025
  • 11.00
  • Torre di Santa Maria

INCONTRO
con FLAVIO SANTI, WILLIAM CISILINO
a cura di ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane

Raimondo D’Aronco (1857-1932) ha segnato profondamente l’architettura europea e ottomana. A Istanbul ha saputo fondere il liberty occidentale con il gusto decorativo orientale, creando uno stile unico e riconoscibile. Marcello Piacentini lo descrisse come “un artista sempre alla ricerca di rinnovamento”. Giuseppe Marchetti (1902-1966) è stato il “padre” della lingua friulana moderna. Il suo impegno, rigoroso e appassionato, ha attraversato numerosi campi, dalla linguistica alla letteratura, dal giornalismo alla storia dell’arte. Di lui Pier Paolo Pasolini scrisse: “È il solo lettore che ho in Friuli”. Due friulani visionari che, ciascuno nel proprio ambito, hanno saputo plasmare e arricchire la cultura del loro tempo e la nostra.

WILLIAM CISILINO Direttore dell’ARLeF, l’Agenzia regionale per la lingua friulana. È stato vice-presidente dell’NPLD, il network europeo delle lingue minoritarie. Ha pubblicato vari saggi sulla tutela delle minoranze linguistiche e sulla lingua e la cultura friulane.

FLAVIO SANTI Insegna all’Università dell’Insubria di Como-Varese. Traduce autori classici e contemporanei. Ha scritto di vampiri, precari, supereroi, ma soprattutto del Friuli, sia in poesia che in prosa. Nel 2024 ha pubblicato per Solferino L’autunno del sultano.