Premio Terzani – Edizione 2007
La motivazione della giuria
In ogni parte del mondo chi sceglie di scontrarsi con l’arroganza del potere sa in anticipo che incontrerà frustrazioni, angosce solitarie, rappresaglie economiche, aggressioni fisiche. E giorno dopo giorno finisce avvolto dentro una spirale perversa – antica e sempre uguale – che produce solitudine, isolamento.
Anna Politkovskaja è stata uccisa il 7 ottobre 2006 e anche dopo la morte è accompagnata dalla stessa solitudine che il suo lavoro e il suo coraggio le avevano costruito attorno quando era in vita. Ha descritto la violenza brutale della guerra in Cecenia, la vita senza regole della nuova Russia, la ricchezza selvaggia, la mutazione genetica di una intera generazione postsovietica. Cioè ha scelto temi faticosi, difficili, che non regalano popolarità e successo. E’ temerario, se non insensato, raccontare una vita come la sua in poche righe.
Il potere di Mosca con parole aride e stentate ha detto che questa donna in realtà nella sua patria era una sconosciuta. La giuria del Premio Terzani crede invece che Anna Politkovskaja sia un simbolo straordinario che porta onore alla sua terra, al mestiere di conoscere e di raccontare. All’unanimità, con profondo rispetto, le viene assegnato il Premio Internazionale Tiziano Terzani 2007 alla memoria.