Io, Leonardo da Vinci. Vita segreta di un genio ribelle
- 05 19 2019
- ore 21.00
È “contagio” la parola-chiave di
vicino/lontano 2019. Una lente prismatica attraverso cui guardare il
mondo e la sua complessità. Una metafora che può evocare domande
inquietanti.
Gli interventi della scienza medica sono sufficienti a prevenire e
curare le epidemie che periodicamente si scatenano in contesti di crisi
umanitaria e sottosviluppo economico-strutturale?
La “democrazia diretta”, che si immagina realizzabile online, può essere
un sistema davvero democratico? Esiste il pericolo che – grazie ai
“nuovi poteri forti” esercitati dai monopolisti della conoscenza
digitale – una propaganda senza filtri trasformi il volto della
democrazia in una forma inedita di autoritarismo? Come difenderci dal
virus di una disinformazione mirata? Come smontare false “verità
scientifiche”, spacciate attraverso la rete?
Cosa possiamo aspettarci dal diffondersi delle ventate identitarie,
sovraniste e securitarie in Europa e nel mondo? Quali sono le eredità e
gli sviluppi delle diverse forme di integralismo e fanatismo?
Quale futuro può avere l’Italia, che vede persistere, e anzi aggravarsi,
le antiche emergenze di un paese spezzato e ora invecchiato? Come
sconfiggere il sistema corruttivo del malaffare e delle mafie, che
ammorba come una pestilenza l’economia e la convivenza civile del nostro
paese e si insinua ovunque nel resto del mondo?
Da dove verrà il prossimo contagio capace di sconvolgere i mercati
finanziari? Chi ne sarà l’“untore” ? Quanto peserà la Cina, in termini
di cultura oltre che di economia, nel “Sistema Occidente”, che credevamo
al timone del mondo?
Eppure né le avventure della scienza né le battaglie per la libertà
sarebbero state possibili senza qualche forma di contagio. Perché non
esplorare allora le vie attraverso le quali lo slancio emozionale
dell’entusiasmo si trasmette, dando ai progetti individuali e collettivi
l’energia per tradursi in azioni efficaci?
A partire da questi interrogativi, il festival vicino/lontano – come
sempre – si costruisce sulla convinzione che tra i contagi di cui
abbiamo più bisogno c’è quello tra approcci e saperi diversi, in modo
che i punti di vista si parlino fino a scoprire modi “differenti” di
leggere il mondo, valorizzando i dubbi e le contraddizioni piuttosto che
le certezze, che rischiano troppo spesso di trasformarsi in pregiudizi.