vicino/lontano 2012
Quale “misura” per il presente; quali prospettive psico-biologiche per l’uomo che verrà; e per le nuove generazioni che nel futuro si aspettano di entrare da protagonisti e non da vittime; che cosa è “giusto” e che cosa “equo” – da un punto di vista etico, socio-economico, ambientale – per le nostre società in crisi, che sono chiamate a scegliere tra difficili opzioni, nel tentativo di conciliare rigore, solidarietà e sostenibilità?
Di questi temi, di intensa attualità, si occupa, in un’ottica di ampio respiro, l’ottava edizione di vicino/lontano, con l’intento di trasformare in conoscenza e consapevolezza la costernazione e il disorientamento per le sorti del paese e del mondo, evitando di cadere nella trappola di un inutile catastrofismo.
I giovani sono di fatto le principali vittime dell’attuale crisi economica e rappresentano ormai una nuova classe sociale mondiale, segnata da una duratura condizione di precarietà e dalla difficoltà di immaginare e progettare la propria vita e di divenire ‘sostanzialmente’ adulti. Ci si chiede come sia possibile costruire società più ‘giuste’, dando risposte concrete all’inquietudine di chi rimane escluso dal mercato del lavoro globalizzato, e dai diritti e dalla dignità che esso comporta. Sul versante della formazione ci si chiede poi come riuscire a preservare la funzione educativa in una società di adulti a loro volta disorientati e confusi persino circa i valori e le responsabilità da trasmettere da una generazione all’altra.
Quale rapporto esiste tra i concetti di ‘bene’ e di ‘giusto’ in una società ‘liberale’ che voglia essere davvero democratica; quali i principi di una giustizia ‘equa’, che tutte le componenti della società possano razionalmente accettare e condividere? Quale l’impatto dell’attuale crisi finanziaria ed economica sulle nuove e diverse forme di disuguaglianza nel nostro paese e nel mondo? È possibile una sintesi politica che attenui le distanze tra ricchi e poveri senza deprimere i diritti individuali?
Biologia, genetica, bioingegneria, neuroscienze sono oggi in grado di farci vivere meglio e più a lungo. Ma l’uso talvolta fin troppo pervasivo delle tecniche rese disponibili dal progresso della scienza sui nostri corpi e nelle nostre vite pone dilemmi nuovi e nuovi interrogativi. Ci si chiede se i tentativi di sconfiggere malattia, invecchiamento, morte, sofferenza e i progetti di modellamento e ri-costruzione dell’uomo possano prospettare un nuovo stadio evolutivo per l’umanità, se non addirittura una condizione ‘post-umana’ libera da vincoli biologici. Quali limiti di ordine etico dobbiamo porre alla modificabilità della natura umana?
Fermo restando che spetta a una politica globale responsabile e condivisa indicare strategie e modelli di sviluppo compatibili con la salute della collettività, in che modo abituarsi a considerare concretamente – nei comportamenti quotidiani e negli stili di consumo – ambiente e territorio come beni indisponibili all’abuso egoistico di pochi e invece come valori da rispettare e conservare in funzione del benessere psico-fisico di tutti? Nel segno della sostenibilità ambientale ed energetica, vicino/lontano, insieme al premio Greenfactor, affianca il Comune di Udine, che aderisce alla Notte Verde del Nordest di sabato 5 maggio: un’iniziativa promossa da Nordesteuropa.it in un’ampia rete di città del Triveneto in occasione del Festival delle Città Impresa.
Infine, uno spazio speciale viene assegnato a un percorso sui Balcani, a vent’anni da quella guerra le cui efferatezze offendono ancora profondamente la nostra coscienza civile. Vicino/lontano conclude tale percorso, e contemporaneamente la sua ottava edizione, con un evento fortemente simbolico, che indica la via per la ri-costruzione di una nuova ‘cultura’ della pace in quelle terre a noi così vicine.
Ancora una volta Confronti, Incontri, Storie – presentati quest’anno in programma nell’ordine cronologico anziché in quello abituale in base ai luoghi di vicino/lontano – ma anche letture, musica, documentari di testimonianza e di progetto, mostre e spettacoli. Per ascoltare la voce e seguire i ragionamenti di chi può aiutarci a comprendere come funziona il mondo in cui viviamo.