vicino/lontano 2006
Che ne è stato dell’America? Di quella che conoscevamo o immaginavamo (e qualcuno sognava), indipendentemente da chi occupasse la Casa Bianca o dalle “guerre sporche” della Cia. Di quell’America che confinava i suoi fondamentalismi nella “Bible belt” e mai li avrebbe visti irrompere su una copertina di Time o in una sentenza della Corte Suprema.
A quale indirizzo possono rivolgersi, se mai ce ne fosse uno, le vittime collaterali di processi economici e militari contrabbandati come inevitabili e “necessari”, quando non vogliano consegnare le loro istanze, anche se solo nella forma di adesione morale, ai seminatori di terrore?
Siamo sicuri che il pianeta Terra possa consentire a qualche miliardo di asiatici di raggiungere standard di consumo occidentali senza che a una crescita esponenziale di quella parte del mondo corrisponda una decrescita di intensità almeno equivalente di questa nostra parte?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che pone la seconda edizione del festival vicino/lontano: identità e differenze al tempo dei conflitti, ancorandosi alla figura emblematica di Tiziano Terzani, che a cavallo di questi “mondi” ha costruito, prima ancora che una carriera, una vita, un pensiero, un’eredità morale destinata a milioni di lettori. Una figura e una memoria, alle quali vicino/lontano ha voluto dedicare un premio letterario internazionale che gli assomigliasse anche sotto il profilo “cerimoniale”: non una serata di gala, ma un’intera giornata costruita su un intreccio di riflessioni, testimonianze, immagini, musiche, spettacoli e contributi di bambini e ragazzi, protagonisti del concorso per le scuole.
L’intero progetto vicino/lontano cresce, dando di nuovo voce in pubblici dibattiti ad alcuni dei più significativi pensatori della contemporaneità, proponendo confronti, incontri, lezioni, conferenze; e quest’anno anche mostre di grandi autori tra Oriente e Occidente e spettacoli tematici che attraversano le nuove identità.