Domenica 12 maggio a Udine: un gran finale per il Festival vicino/lontano 2024 con uno sguardo sul futuro.
Gran finale, domenica 12 maggio a Udine, per vicino/lontano 2024. Nella giornata conclusiva, fra i tanti incontri in programma: il politologo Manlio Graziano ragionerà su “Crisi di civiltà e disordine nel mondo” in dialogo con il geo economista Jean-Leonard Touadi, il sinologo Maurizio Scarpari e l’antropologa Paula Montero; i numeri del nostro “Inverno demografico” saranno analizzati in prospettiva dal demografo Francesco Billari e dal sociologo Stefano Allievi, i significati velati “Dentro le parole” saranno indagati nella lectio del filosofo Pier Aldo Rovatti; il prestigioso scienziato Atish Dabholkar, direttore del Centro di Fisica Teorica Abdus Salam di Trieste, in un dialogo con il genetista Enrico Pè e il pediatra Giorgio Tamburtini, coordinato dal genetista Michele Morgante, porrà la questione se e come la ricerca scientifica possa “Ridurre il divario nord/sud del mondo”. E ancora, sul significato del liberalismo oggi: “Libertà contro libertà” con lo storico dell’economia Emanuele Felice, il politologo Alberto Mingardi e l’economista Antonio Massarutto.
E per concludere con uno sguardo al futuro è in programma la conversazione scenica del giornalista e reporter Fabrizio Gatti su “Chi abiterà l’Italia dopo di noi” con un’appendice musicale, come regalo di ventesimo compleanno: il concerto-omaggio di Jvan Moda & Friends.
Foto di copertina: Ettore Mo e Pierluigi Di Piazza ritratti da Danilo De Marco