L’uomo che (non) verrà
Michael Singleton
collana vicino/lontano
casa editrice Forum
anno 2012
formato 11 x 16
pagine 80
ISBN 978-88-8420-746-3
L’antropologo non è in grado di fare predizioni per il futuro e meno ancora di imporre leggi e modelli di comportamento, ma può, anzi deve, per etica professionale e soprattutto per responsabilità civile e politica, indicare modelli di vita e ordini del mondo diversi da quelli più diffusi e alternativi a quelli più condivisi.
Il sapere antropologico può e deve trasmettere la pratica della diversità sociale e i suoi simbolismi: una conoscenza diffusa delle altre civiltà permette di allargare gli orizzonti del nostro immaginario e di pensare e di scegliere un futuro senza continuità con il presente e senza ripetizioni del passato.