La “Nico Pepe” a vicino/lontano
Si è rinnovata quest’anno la storica partnership con l’Accademia d’arte drammatica Nico Pepe di Udine, che ha portato al festival lo spettacolo teatrale “La primula e il temporale” per la regia di Claudio de Maglio.
In scena gli allievi del primo anno di corso: Giulio Bianchi, Martina Bunino, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Chiara Forti, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Gregorio Maconi, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Tomas Prodorutti, Sara Volpi, Sara Wegher.
Lo spettacolo è stato ideato a partire dai temi proposti quest’anno per il Concorso Scuole Tiziano Terzani. E’ stato presentato nel corso della mattinata per la premiazione dei vincitore di sabato 6 maggio, e in replica per il pubblico del festival – come da tradizione – domenica 7 maggio presso l’Oratorio del Cristo.
Lo spettacolo è ispirato al corto pasoliniano Cosa sono le nuvole, inserito nel film corale Capriccio all’italiana (1968). L’episodio pasoliniano era ispirato a sua volta all’Otello di Shakespeare, riproposto in una chiave poeticamente surrealista. In una pluralità di piani di significato e di senso – a partire dall’idea del teatro nel cinema, e nella pittura – realtà e rappresentazione, mondo della finzione e mondo reale si confrontano e confliggono per suggerire una riflessione sul rapporto tra “apparire ed essere”. Perché nella cultura antropologica del presente ognuno recita a soggetto copioni altrui e la “verità” è fuori dal linguaggio, tenuta nascosta dietro la rappresentazione.
Un particolare ringraziamento va all’accademia Nico Pepe per aver permesso l’utilizzo degli spazi dell’Oratorio del Cristo nelle giornate di sabato e domenica 6 e 7 maggio e per aver gentilmente concesso anche quest’anno l’uso della scenografia che ha accolto il palco della Chiesa di San Francesco.