Tre mostre da non perdere
Tre le mostre che hanno aperto i battenti al festival martedì 2 maggio. Al piano nobile di Palazzo Morpurgo (via Savorgnana, 12) sarà visitabile fino al 7 maggio la mostra fotografica di Francesco Malavolta “Popoli in Movimento”, che racconta attraverso immagini di grande impatto emotivo i flussi migratori in Europa, soffermando lo sguardo, fuori da ogni contabilità astratta, sul dramma umano delle persone che sono costrette ad abbandonare la propria casa e la propria terra. L’esposizione, un progetto di Banca Etica, sarà presentata e commentata da Malavoglia stesso nella giornata del 6 maggio, alle 10, alla Torre di Santa Maria, in via Zanon 2 (viste guidate sabato pomeriggio alle 15 e domenica mattina alle 11).
Sempre il 2 maggio, è stata inaugurata presso lo Spazio espositivo Make, via Manin 6,”Mariupol Diary”, mostra fotografica – anteprima italiana – del fotografo ucraino Evgeny Sosnovsky, che ha documentato l’assedio della sua città, Mariupol. L’esposizione è la testimonianza visiva di Sosnovsky che, per sessantacinque giorni, sfidando i bombardamenti, ha raccontato con i suoi scatti gli effetti delle distruzioni e testimoniato la coraggiosa resistenza quotidiana degli ucraini, attraverso i volti di uomini e donne, anziani e bambini. La mostra è curata dall’attivista e scrittore Michele Guerra. In mostra anche un videomessaggio dell’autore. Visitabile fino all’11 maggio.
Ha chiuso la giornata del 2 maggio, nella cornice di Spazio 35, via Caterina Percoto 6, l’inaugurazione della personale di Augusta Parizzi “Il mio sguardo”, un progetto artistico di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Il dettaglio dell’occhio femminile per Parizzi è lo specchio di vissuti dolosi, ma allude anche alla possibilità di nuovi percorsi personali. L’artista ne ha parlato con l’avvocata Maddalena Bosio e con Alice Boeri, vice presidente di IoTuNoiVoi Donne Insieme di Udine, associazione antiviolenza di Udine che ha collaborato alla realizzazione della mostra. Tre donne impegnate personalmente e professionalmente nell’azione di sensibilizzazione contro la violenza di genere. La mostra sarà visitabile fino al 7 maggio.