Workshop #3 Come si fa la democrazia online
- 18 maggio 2014
- ore 10.00 - 13:00
Dieci anni dopo
Nato da un forte legame con una figura che sulla ricerca di senso dello stare nel mondo come osservatore professionale, e al mondo semplicemente come essere umano, ha costruito una biografia esemplare – quella di Tiziano Terzani –, vicino/lontano, nelle sue molte traiettorie, non si è in fondo mai discostato da questo “programma”.
Nel 2005, quando la parola “globalizzazione” era già adulta da un pezzo, ma forse ancora non del tutto (o almeno non da tutti) metabolizzata, ci sembrava che la coppia oppositiva vicino/lontano descrivesse con efficacia la nostra condizione di occidentali: un po’ spaesati, detronizzati, sempre più investiti da un lontano che irrompeva nel nostro vicino-quotidiano non più e non solo nelle forme dell’esotico o del giornalistico.
Scandagliare questa condizione di disorientamento, indagare le “identità e differenze al tempo dei conflitti” – come recitava il sottotitolo delle prime edizioni – ci sembrava un progetto vago e concreto insieme: da un lato una definizione dell’oggetto di indagine a “maglie larghe”, dall’altro la costruzione di un format che aveva l’ambizione di discostarsi un po’ da quelli tradizionali della maggior parte dei festival culturali – che allora non erano cosi numerosi come oggi. Con una forte tematizzazione legata ai mutamenti globali e locali che investono concretamente le nostre vite, abbiamo cercato di interrogarci sul mondo attraverso confronti stringenti con alcuni dei protagonisti della cultura, e più in generale della società globale del nostro tempo. Il progetto iniziale – arricchito anche da manifestazioni collaterali e attività editoriali (la collana di saggistica breve edita da Forum editrice universitaria udinese) – si è via via sviluppato, allargando ulteriormente il raggio di indagine oltre l’originario focus su “identità e differenze” nel mondo globalizzato. Mantenendo però una caratteristica: l’ancoraggio forte ai problemi e ai temi del nostro tempo, alle mutazioni profonde che caratterizzano le nostre vite di cittadini globali sotto il profilo economico, politico, culturale, psicologico. In altre parole, l’attività di vicino/lontano consiste ancora oggi nel tentativo di dare alcune risposte alla domanda “che mondo fa?”, di alzare lo sguardo dal nostro “qui e ora” per guadagnarne in prospettiva e senso.
Se il come articolare una proposta culturale di piazza costituisce ancora la cifra di vicino/lontano; il che cosa (vale a dire le proposte programmatiche di ogni nuova edizione) si è arricchito di pari passo con le collaborazioni che vicino/lontano coltiva con molti soggetti culturali non solo del territorio. Con il trascorrere degli anni alcuni contenuti sono diventati la spina dorsale della manifestazione di maggio, tanto da venir riproposti sotto diverse angolature e approfonditi senza temere la ripetitività.
Pensiamo, per esempio, alla grande questione delle diseguaglianze locali e globali o alla rivoluzione digitale.
Vicino/lontano, nei suoi primi 10 anni di vita, è stato ed è tutto questo.
Ma anche una straordinaria avventura umana, grazie alle persone che hanno dato vita all’associazione, a quelle che si sono avvicinate man mano, alle molte che vi gravitano attorno e regalano il loro tempo e le loro capacità nelle giornate del festival, alle realtà culturali pre-esistenti che hanno accolto noi, che eravamo “gli ultimi arrivati”, con grande spirito di collaborazione e ai molti soggetti pubblici e privati che hanno reso e rendono possibile far vivere il progetto.
Il contributo di tutte queste energie ha consentito di mettere in calendario anche quest’anno quasi cento appuntamenti. Quattro sono le linee tematiche fondamentali che attraversano l’edizione 2014 di vicino/lontano: pensiero/memoria, utopie, denaro, differenze. Un grazie anticipato al pubblico che vuole ancora seguirci in questa avventura.