UDINE – Perché Socrate rifiuta di essere pagato per il proprio insegnamento? C’è davvero qualcosa, nella filosofia come nella vita, che non può essere comprato e venduto? E’ stata presentata oggi (lunedì 15 gennaio) alla stampa, a Casa Cavazzini, la terza edizione di Filosofia in Città, rassegna a cura della Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana che ha per quest’anno come tema “Il prezzo della verità”. Prende spunto dall’orgogliosa posizione socratica per esplorare i rapporti tra mercato, dono, esercizio del pensiero e ricerca della verità. Dopo il “Prologo” di novembre all’Università di Udine, il 21 gennaio alle 11 il Teatro Nuovo Giovanni da Udine inaugurerà gli appuntamenti domenicali di Filosofia in Città 2018. Da gennaio a maggio il pubblico cittadino potrà partecipare a cinque mattinate filosofiche, nella consueta formula – attesa e molto gradita – che abbina riflessioni, letture, musiche dal vivo, conversazioni informali, in un mix ogni volta diverso. Il percorso di quest’anno metterà a fuoco diversi lati del rapporto complesso, spesso paradossale, tra le categorie economiche del mercato e quelle forme di vita e attività umane che consideriamo “senza prezzo”, in una traversata affascinante con la guida della filosofia e dell’antropologia. Nell’incontro di domenica 21 – che sarà introdotto da Beatrice Bonato – Andrea Zhok, docente di Filosofia morale all’Università degli Studi di Milano e autore di numerosi saggi su economia e filosofia, analizzerà i modi in cui la pratica monetaria tende a plasmare l’umanità a propria immagine e somiglianza, piuttosto che conformarsi a una presunta “vera” natura umana, come le dottrine economiche più influenti vorrebbero far credere. Stefano Rizzardi, Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese leggeranno passi di Marx, Simmel, Polanyi. Musiche di Kurt Weill, con il soprano Lidia Fridman e con Roberto Brandolisio al pianoforte. Ingresso libero