In occasione dello spettacolo di Moni Ovadia “Il registro dei peccati”, in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano dal 22 al 27 settembre, il Chiostro “Nina Vinchi” ha ospitato, nello spazio “Incontri” – venerdì 25 settembre alle 18.30 – la presentazione di Uallai!, un libro di Michele Brusini e Sandro Lano edito da Nuovadimensione che affronta il tema dell’immigrazione. L’evento è stato organizzato in collaborazione con vicino/lontano e ha visto la partecipazione di Moni Ovadia e di Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori all’Università Statale di Milano.
L’originalità di “Uallai!” – espressione araba che significa «Dio mi è testimone che è tutto vero» – sta soprattutto nel fatto che dei profughi e dell’Italia che li “accoglie” si ride: si ride di loro e di noi. La comicità che accompagna la loro e la nostra commedia umana diventa un’opportunità di accomunamento e di conoscenza reciproca, che vuole provare a scardinare tanto le retorica buonista dell’accoglienza a tutti i costi quanto le anacronistiche isterie di chi continua ad additare lo straniero come minaccia. Un riso che in “Uallai!” – come osservato nella recensione di Internazionale – diventa liberatorio, anzi, “salavatorio”.