Svetlana Aleksiević per Tempo di seconda mano (Bompiani)
Glenn Greenwald per No place to hide (Rizzoli)
Aleksandar Hemon per Il libro delle mie vite (Einaudi)
Marie-Luise Scherer per La frontiera dei cani (Keller)
David Van Reybrouck per Congo (Feltrinelli)
sono i cinque finalisti del Premio letterario internazionale Terzani 2015, promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine e dalla famiglia Terzani.
La giuria, riunitasi nei giorni scorsi a Firenze, a casa Terzani, ha selezionato i titoli che andranno in votazione a partire da un elenco di oltre quaranta opere: «Una scrematura difficile – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – perché anche quest’anno i libri segnalati dai giurati nella prima fase, tutti ottimi lavori, evocano o descrivono situazioni e temi attuali, degni di approfondimento e riflessione. Ed è proprio questo lo spirito del Premio Terzani: portare all’attenzione e alla consapevolezza del grande pubblico, attraverso lo sguardo dei testimoni, mutamenti che investono il nostro presente e sono destinati a condizionare in modo significativo il futuro di tutti».
I giurati – Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Andrea Filippi, Álen Loreti, Milena Gabanelli, Ettore Mo, Carla Nicolini, Paolo Pecile, Peter Popham, Marino Sinibaldi, Valerio Pellizzari – si sono ora riservati un ulteriore tempo di lettura prima del voto, per poter valutare al meglio la cinquina dei finalisti. Il vincitore sarà annunciato nel mese di aprile e sarà protagonista a Udine sabato 9 maggio (Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ore 21), in occasione della serata clou del Premio Terzani, come sempre in programma nell’ambito del Festival vicino/lontano, quest’anno alla sua XI edizione. Dal 7 al 10 maggio, il festival proporrà oltre cento incontri, eventi, dialoghi, lezioni magistrali, tavole rotonde, spettacoli, proiezioni, stage e percorsi espositivi. Info www.vicinolontano.it